COSA PREVEDE LA NORMATIVA
Si avvicina la data in cui verranno spenti i caloriferi, il momento migliore per adeguare il tuo riscaldamento centralizzato a ciò che prevede la Direttiva Europea sull’efficienza energetica. Quest’ultima obbliga infatti i condomìni (solo quelli che hanno il riscaldamento centralizzato) a installare un sistema di contabilizzazione del calore, su ogni impianto: un sistema che aiuterà i singoli inquilini a pagare solo il riscaldamento che realmente consumano. Ma in che cosa consiste questo adeguamento dell’impianto? Vengono installati dei contabilizzatori di calore e delle valvole termostatiche su ogni calorifero dell’abitazione (e di conseguenza viene adeguato anche l’impianto centralizzato), così da poterne misurare il calore emesso, controllare e regolare la temperatura. Questi sistemi, quindi, permettono di decidere come e quanto riscaldare le proprie stanze e, soprattutto, consentono di pagare quanto davvero si consuma.
Occhio alle scadenze
La legge prevede che questi lavori di installazione di sistemi di contabilizzazione del calore debbano essere fatti entro un calendario che varia da Regione a Regione. Alcune Regioni hanno già superato la data di scadenza, come la Lombardia (il cui termine era previsto per il 01/08/2014) e la Provincia di Bolzano (previsto per il 01/01/2015). Per il resto del Paese la data di scadenza ultima per l’aggiornamento impiantistico di tutti i condomini è fissata al 31/12/2016: oltre questa data potrebbero scattare sanzioni per ritardi o inadempienze.
Se abiti in una zona le cui scadenze sono già passate e sui tuoi caloriferi non ci sono ancora i contabilizzatori del calore, meglio che chiedi conto al tuo amministratore di condominio (o se non ne hai uno), inizia a contattare una ditta specializzata per farti fare dei preventivi: per il mancato rispetto dell’obbligo di legge sono previste sanzioni amministrative stabilite dalle Regioni.
Quando fare i lavori?
Il momento migliore per fare questi interventi è proprio adesso, con l’avvicinarsi della data dello spegnimento del riscaldamento (Milano al 15 aprile è una delle ultime città) perché possono essere fatti solo se non è attivo e soprattutto perché potrebbero richiedere anche qualche settimana. Sarà anche l’occasione per analizzare l’efficienza del palazzo: infatti, installare i contabilizzatori e le valvole non risolve la possibile inefficienza di una caldaia vecchia o le dispersioni di calore dal tetto, dalle facciate o dalle finestre.